-
.
Ciao a tutti, ho trovato questa discussione sul Cetano uno dei componenti che si trova nel super diesel e sembrerebbe un prodotto miracoloso. Sarà vero? Che ne pensate?
http://forum.elaborare.com/showthread.php?325181. -
.
Hai ragione la spedizione costa cara, perché sembra sia reperibile solo in Inghilterra. Però una volta stabilito che funziona e soprattutto non fa danni, si potrebbe pensare ad un gruppo d'acquisto se ci fossero 4/5 amici interessati. Anche perché nelle minime quantità indicate, 2/3 x 1000 anche un litro ciascuno potrebbe bastare anche solo per provarlo. . -
Paperupede.
User deleted
Seguo con interesse.... Sarei interessato a gruppo di acquisto.. . -
.
Prodotto interessante, seguo con attenzione . -
.
Liberi di fare tutte le prove che volete, se vi diverte. Sono però tutte bufale che non portano da nessuna parte...
Il cetano è l'equivalente del numero di ottano nella benzina. Chi commercializza e sponsorizza questi prodotti, vuoi per semplice ignoranza/stupidità, vuoi per malafede volta a trarne qualche guadagno, usa la tecnica tipica della bufala. Cioè mischiare una verità a una totale minchiata, così da farla apparire possibile ai gonzi.
Spesso questi prodotti fanno realmente quanto promettono, cioè aumentano il numero di cetano/ottano (gasolio/benzina). Poi, è assolutamente vero che più è alto, maggiore è la qualità di combustione offerta dal carburante.
Dove sta il problema?
Che il motore deve essere progettato in origine per lavorare con carburanti modificati, altrimenti è assolutamente inutile. La benzina da competizione che costa 20€ a litro, è effettivamente un carburante dalle proprietà di gran lunga superiori a quella che si acquista alla pompa. Il fatto è che nella Vespa renderà come la benzina normale, ma se provate a mettere questa nel motore di una formula 1, rischiate addirittura di romperlo in pochi giri!
Per poter realmente sfruttare i benefici di un carburante con un numero di cetano superiore, andrebbero completamente riprogrammati gli anticipi di iniezione, così come per poter sfruttare una benzina a maggior numero di ottano, si deve modificare la curva di anticipo dell'accensione. E questo è solo uno dei più basilari, fra tanti aspetti.
Cmq, salvo non esageriate e non andiate oltre una prova estemporanea, rischi di danno non ce ne sono. Subentrerebbero se invece metteste diesel normale in un motore progettato per lavorare con carburanti con queste additivazioni.
Aumentare il numero di cetano/ottano del carburante, vuol dire migliorarne le proprietà antidetonanti. Questo mi consente di far lavorare il motore con anticipi molto spinti, senza rischiare fenomeni di autoaccensione che potrebbero distruggerne i pistoni. Pertanto se un motore è settato per lavorare con una benzina a 110 ottani, immettendo quella normale a 95 si spaccherà. Al contrario, se settato per una benzina a 95, mettendone una a 110 continuerà a lavorare bene, ma semplicemente non potrà sfruttarne il vantaggio.
Attenzione invece all'uso prolungato di qualunque additivo, per qualunque scopo, a mo' di stregone... Se non si ha una perfetta conoscenza della chimica e si è in grado di comprendere le possibili variazioni al coefficiente di lubrificazione del gasolio e alla composizione del particolato prodotto post combustione, si rischiano danni nel lungo periodo alla pompa di alta pressione o la sonda lambda. I diesel dall'euro5 in avanti sono motori molto più sensibili dei precedenti a questi aspetti. Ciò perché sono stati introdotti sensori e componenti che nei precedenti erano assenti o molto meno complessi e specifici/delicati.
Cmq, se vorrete proseguire, buona sperimentazione
. -
.CITAZIONE (mox @ 13/4/2018, 01:17)Liberi di fare tutte le prove che volete, se vi diverte. Sono però tutte bufale che non portano da nessuna parte...
Il cetano è l'equivalente del numero di ottano nella benzina. Chi commercializza e sponsorizza questi prodotti, vuoi per semplice ignoranza/stupidità, vuoi per malafede volta a trarne qualche guadagno, usa la tecnica tipica della bufala. Cioè mischiare una verità a una totale minchiata, così da farla apparire possibile ai gonzi.
Spesso questi prodotti fanno realmente quanto promettono, cioè aumentano il numero di cetano/ottano (gasolio/benzina). Poi, è assolutamente vero che più è alto, maggiore è la qualità di combustione offerta dal carburante.
Dove sta il problema?
Che il motore deve essere progettato in origine per lavorare con carburanti modificati, altrimenti è assolutamente inutile. La benzina da competizione che costa 20€ a litro, è effettivamente un carburante dalle proprietà di gran lunga superiori a quella che si acquista alla pompa. Il fatto è che nella Vespa renderà come la benzina normale, ma se provate a mettere questa nel motore di una formula 1, rischiate addirittura di romperlo in pochi giri!
Per poter realmente sfruttare i benefici di un carburante con un numero di cetano superiore, andrebbero completamente riprogrammati gli anticipi di iniezione, così come per poter sfruttare una benzina a maggior numero di ottano, si deve modificare la curva di anticipo dell'accensione. E questo è solo uno dei più basilari, fra tanti aspetti.
Cmq, salvo non esageriate e non andiate oltre una prova estemporanea, rischi di danno non ce ne sono. Subentrerebbero se invece metteste diesel normale in un motore progettato per lavorare con carburanti con queste additivazioni.
Aumentare il numero di cetano/ottano del carburante, vuol dire migliorarne le proprietà antidetonanti. Questo mi consente di far lavorare il motore con anticipi molto spinti, senza rischiare fenomeni di autoaccensione che potrebbero distruggerne i pistoni. Pertanto se un motore è settato per lavorare con una benzina a 110 ottani, immettendo quella normale a 95 si spaccherà. Al contrario, se settato per una benzina a 95, mettendone una a 110 continuerà a lavorare bene, ma semplicemente non potrà sfruttarne il vantaggio.
Attenzione invece all'uso prolungato di qualunque additivo, per qualunque scopo, a mo' di stregone... Se non si ha una perfetta conoscenza della chimica e si è in grado di comprendere le possibili variazioni al coefficiente di lubrificazione del gasolio e alla composizione del particolato prodotto post combustione, si rischiano danni nel lungo periodo alla pompa di alta pressione o la sonda lambda. I diesel dall'euro5 in avanti sono motori molto più sensibili dei precedenti a questi aspetti. Ciò perché sono stati introdotti sensori e componenti che nei precedenti erano assenti o molto meno complessi e specifici/delicati.
Cmq, se vorrete proseguire, buona sperimentazione
Grazie Max, come al solito le tue risposte sono competenti ed esaustive. Proprio perché non sono un esperto mi confronto con voi, prima di fare stupidaggini. Non volendo fare il gonzo cerco sempre pareri da chi ne sa di più.
Non ero già molto convinto di quello che ho letto, sembra troppo facile. Alla luce della tua spiegazione tecnica capisco anche il perché.. -
.
@Mox dal forum del link sembrava fosse la pozione magica, addirittura si parla di acetone, kerosene ...
Bene, la mia attenzione, finisce qua
Grazie per la esauriente delucidazione. -
.
Quoto MOX. occhio McLink pero' ! Un conto e'il cetano (ed ha ragione MOX che esorta ad evitare di fare il "piccolo chimico") un conto e'l'acetone, in piccole dosi, per la pulizia del circuito di gasolio... . -
.
Buongiorno vorrei dare il mio contributo a questa interessante discussione, per quanto riguarda l'utilizzo dell'acetone nel gasolio in rete si trovano svariate tabelle sulle percentuali di utilizzo che parlano dell' 1,6x1000 nei motori C.R.
Per quanto riguarda invece il 2ehn lo utilizzo, con continuità, da circa 2 anni e posso dire che oltre a garantire una combustione più graduale associata ad un più basso picco di pressione - una sorta di combustione anticipata nel cilindro - mi ha aiutato a risolvere l'inconveniente del DPF poiché verosimilmente ad una migliore combustione viene associata una minore produzione di particolato.
Questo, senza voler convincere alcuno, è quello che ho riscontrato in questo periodo di tempo..