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Questo quanto scrivevo anni fa nel forum...
Da Wikipedia:
Le caratteristiche del gasolio che hanno un impatto ambientale (per es. il contenuto di zolfo) sono state definite dall'Unione Europea nella Direttiva 2009/30/CE.
Le principali caratteristiche osservate sono:
Aspetto fisico
Il gasolio deve avere un aspetto limpido. Non viene definito in modo preciso il suo colore in quanto questo dipende molto dal processo di produzione e dalla eventuale presenza di coloranti introdotti per questioni fiscali. Un colore opalescente può essere indice di anomalia o sofisticazione come presenza di composti instabili o presenza di impurezze o contaminazione batterica.
Composizione
Il contenuto di zolfo è un parametro molto importante, esso infatti è considerato un forte inquinante e col tempo si è proceduto ad una continua riduzione del contenuto di zolfo nei gasoli autotrazione per ragioni ambientali. Attualmente il limite è fissato ad un massimo di 10 mg/kg. Lo stesso zolfo è però responsabile del naturalmente potere lubrificante del gasolio e per questa ragione vengono introdotti nel gasolio additivi per aumentarne il potere lubrificante. Con la norma EN 590 si introduce la possibilità di aggiungere al gasolio di autotrazione una parte di biodiesel e si fissa un massimo del 7%. Il biodiesel o più propriamente FAME (Fatty Acid Methyl Esters) è, come dice la sigla, una miscela di esteri ottenuti mediante un processo di trans-esterificazione di acidi grassi di origine vegetale con alcol etilico o metilico.
Nella specifica di riferimento EN 590 viene fissato che il contenuto massimo di acqua deve essere inferiore a 200 mg/kg, ossia inferiore allo 0,02%.
Contaminazione
I contaminanti del gasolio si dividono in base alla loro origine, liquidi, solidi o batterici Il principale contaminante liquido è l'acqua che è molto dannoso per tutto il sistema di alimentazione (progettato per autolubrificarsi) in quanto non è assolutamente in grado di mantenerne la lubrificazione provocando ruggine, usura precoce di pompe ed iniettori oltre che non essere in grado di bruciare. Nella specifica di riferimento EN 590 viene fissato che il contenuto massimo di acqua deve essere inferiore a 200 mg/kg, ossia inferiore allo 0,02%.
Per quanto riguarda i contaminanti solidi vengono inclusi sabbia e polveri in grado di provocare usura precoce di pompe ed iniettori oltre che in grado di ostacolare il corretto flusso nel sistema di alimentazione. Nella specifica di riferimento EN 590 viene fissato un massimo di 24 mg/kg di questo tipo di contaminanti.
Di rilevante importanza è la contaminazione batterica del gasolio: infatti questo è un buon substrato per la crescita di microbi e soprattutto muffe. L'aggiunta permessa secondo specifica di riferimento EN 590 di una percentuale (attualmente 7%) di biodiesel ha causato un aumento del problema in quanto la percentuale di biodiesel porta con sé sia "substrato vivente" sia acqua permettendo una molto rapida riproduzione di batteri e microorganismi. Il problema si manifesta fondamentalmente nella generazione di alghe di colore nero e di consistenza gommosa che col passare del tempo otturano la pompa che preleva gasolio dal serbatoio causando un maggior sforzo fino alla completa rottura.
Flidità
Requisito importante per il gasolio da autotrazione sono le sue proprietà a freddo, rappresentato dalla temperatura alla quale il carburante comincia ad intorbidire e ad opporre maggiore resistenza allo scorrimento all'interno di un determinato filtro. Per questa ragione la specifica di riferimento EN 590 prevede la presenza durante il periodo invernale in alcune zone di gasolio chiamato "artico", pienamente efficiente fino a temperature di -21 °C.
Combustione
Il numero di cetano indica il ritardo tra l'iniezione e l'avvio della combustione. Un alto numero di cetano indica un gasolio dalla combustione più efficiente e che offre quindi prestazioni migliori. Il numero di cetano minimo oggi richiesto nei gasoli per autotrazione è 51.[5]
Per ragioni di sicurezza e regolarità di combustione è importante che sia privo di frazioni leggere o pesanti, responsabili della formazione di depositi carboniosi e di combustione incompleta. La densità è 850 kg/m³, il suo potere calorifico è attorno ai 40,9 MJ/kg (o 10200 kcal/kg).
Quindi il miglior gasolio comunque è quello che ha il più alto numero di cetano (ottima combustione) e il minor numero di frazioni leggere o pesanti (ridotti depositi carboniosi).
Per sapere questi valori bisognerebbe indagare sui siti delle compagnie petrolifere. Alcune mettono i datasheet dei loro combustibili.
Personalmente facevo sempre nello stesso distributore svizzero della Eni il pieno con il DieselTech (gemello del BlueTech) senza alcun problema. Da quando il CHF è salito alle stelle faccio il Total Excellium da un distributore vicino dove abito. Differenze non ne ho sentite.
Sicuramente il migliore è o era il Shell V-Power Diesel che è l'unico ad usare una parte di gasolio di sintesi (GTL) quindi meno fumoso e con alti valori di cetano. Però da giugno 2014 la rete di distribuzione Shell e passata nelle mani di Q8. La V-Power ci sarà ancora o è rimasto solo il nome?
Adesso con questo nuovo GreenDiesel di ENI la qualità sembra spostarsi ancora più in alto.
Ho letto il PDF allegato sul processo alla base del GreenDiesel. Molto intesessante il valore di Cetano a 55, l'alta stabilità e la repellenza all'acqua che è il grande problema dei depositi di alghe nei serbatoi e filtri.
Credo che sia un combustibile molto avanzato, poi penso che i ricercatori imparziali del JRC faranno i loro test a breve.
Rimane ottimo che si tratta di un brevetto tutto italiano.
File Allegato
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Ottimo post, esauriente e non lascia dubbi sulla bontà del Green Diesel + , la documentazione allegata spiega nei minimi particolari il prodotto che per ora è' solo Italiano, peccato costi un po' di + dei obsoleti Biodisel, si possiamo definirli obsoleti, visto che non erano altro che un minestrone di prodotti... Speriamo in una revisione del prezzo alla pompa, che se fa risparmiare sui costi futuri della vettura è' solo un anticipo di spesa. . -
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Beh, se tutto come descritto da ENI corrispondesse alla realtà con prove tangibili, sono d'accordo nel dare un giudizio positivo. Ma siccome non ci sono test di altri enti che certificano tutti i pregi elencati, per ora mi limito a riportare quanto leggo ed usare il condizionale per le mie affermazioni soggettive.
Ripeto ci sono laboratori come il Vela del JRC di Ispra o il CNR di Roma che potrebbero dire la loro. Le prove di tutti noi utenti, come reattività del motore, autonomia e fumosità sarebbero sempre discutibili e non scientifiche.
Da profano dico solo che sembra interessante, poi i costi non li conosco. Se fossero uguali a 1.43€ al litro che pago adesso il Total Excellium New Generation che ha nuovi additivi e valore di Cetano a 54, potrei anche provarlo...
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Riporto quanto leggo sul web a riguardo:
Nei mesi in cui la parola “diesel” raggiunge la sua peggior reputazione storica a causa dei comportamenti truffaldini di alcune importanti case di produzione automobilistica, proprio dalla parola “diesel” nasce una speranza. E si tratta di una speranza che si nutre di scienza, si veste di ambizione e si presenta con in mano il tricolore italiano. Eni ha infatti presentato il proprio “green diesel” che giunge sul mercato sotto il nome di Eni Diesel +. Ma non si tratta soltanto dell’ennesima offerta “premium” che spesso si è vista in passato presso le pompe di benzina di vario brand: in questo caso si tratta di qualcosa di strutturalmente differente e per capirne a fondo la novità non bisogna guardare tanto al passato, quanto al futuro e al grande potenziale che si apre con questo primo passo.. -
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Tra i tanti super diesel il Q8 come è considerato?
In teoria hanno sostituito il VPower diesel Shell...e mi fa ben pensare... Ma non so.... -
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Alla pompa tutte le case hanno versioni plus di Biodisel ma il Green Diesel della ENI e' cosa nuova il processo di raffinazione e' unico in Europa solo nello stabilimento di Marghera viene prodotto e le caratteristiche sembrano uniche..nel campo Diesel Speciali . -
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Ma il Q8 excelliun male non fa rispetto a quello standard! . -
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Like 
.Andrea, se ti dico che il q8 è il massimo, la tua vita migliora? In caso affermativo, fa come te l'avessi scritto... Sono una persona generosa e altruista e, se un mio piccolo gesto migliora la vita altrui, felice di farlo. 
Se però ti interessa davvero scoprire come stiano le cose, senza dubbi, dovrai spenderti un poco... In cambio, avrai la certezza che cerchi.
Una volta arrivato in riserva, consegna la tua auto alla moglie, fidanzata, amico... insomma chi ti pare. Chiedigli di andare a farti il pieno potendo mettere a propria scelta:
- q8 premium
- shell premium
- un qualunque gasolio normale di una qualunque pompa
Non dovranno dirti con cosa hanno rifornito, ma segnarlo su un foglio. Quando riprenderai l'auto, tu dovrai cercare di indovinare il gasolio immesso, annotandolo anche tu su un foglio.
Dovrai ripetere il gioco per almeno 5 volte consecutive, onde evitare che il caso o l'intuito ne influenzino il risultato.
Alla fine confronterete i due fogli. Per un principio rigorosamente statistico, ecco come si possono leggere i risultati:
5 su 5: è molto probabile che il risultato sia vero. Saprai effettivamente quale scegliere
4 su 5: è possibile che sia vero, ma il risultato non è netto. (eventualmente puoi aumentare l'accuratezza, aumentando i tentativi)
3 su 5: non vi è alcuna differenza realmente apprezzabile, o vi è una vaga differenza se gli errori non riguardano la differenza fra premium e normale
Meno di 3: non vi è differenza, sono tutti uguali.
Se ti stai chiedendo come mai la soglia sia a 3, questa è legata che al fatto che più alzi il numero di tentativi, più è probabile che per puro caso tu ne possa azzeccare uno senza cognizione di causa alcuna. 5 è il numero minimo per avere un'indicazione, ma ovviamente più alzi il numero dei tentativi, più affidabile sarà il riscontro.
Questa prova potrà darti un riscontro sul funzionamento del motore (fluidità, prestazioni, consumi), ma non ovviamente sulla pulizia o sulla possibilità di prevenire guasti. Perché questa è un affermazione valida, quanto dire che l'adesivo di Padre Pio sul cruscotto ti preserva dagli incidenti. Sei libero di crederci, ma non potendo riscontrarlo empiricamente in tempo utile, è solo un atto un fede.
Personalmente posso dirti che nel periodo 2004 - 2014, ho avuto due mercedes 220 cdi. La prima aziendale, la rifornii sin dal ritiro con Eni blu diesel, visto che avevo la tessera aziendale per fare benzina all'ENI. Al terzo anno si ruppe un tubo del gasolio e diedero la colpa al carburante più aggressivo del diesel normale (personalmente credo però fosse la solita cazzata sparata in officina). Quando a metà del 2007 cambiai lavoro, comprai un'auto gemella che rifornii sempre con gasolio normale. Differenze non ne ho mai apprezzate.
Non è una prova scientifica. Personalmente non so se esista davvero una differenza, ma ciò che invece ritengo con cognizione di causa, è che se mai esistesse, difficilmente sarebbe apprezzabile in un intervallo inferiore ad almeno mezzo milione di km. Visto che mai sono nemmeno arrivato a superare 100.000 km con lo stesso veicolo, ritengo di poter campare sereno, senza essere dilaniato dal dubbio..
Edited by mox - 5/11/2017, 13:12. -
+1 Like .... Perché questa è un affermazione valida, quanto dire che l'adesivo di Padre Pio sul cruscotto ti preserva dagli incidenti...
Voglio quest’uomo come Presidente del Consiglio ad interim!!! 😄😄. -
+1 Like .
Però ti avviso... se mai accadesse, inizierei a sostenere che con il gasolio premium si tira su molta più figa...
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Ah, perchè non è così??? 😂😂😂. -
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nessuno ha mai provato l'eni diesel + ?
avete trovato differenze, migliormenti o problemi?. -
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l unica differenza è che costa di più . -
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tu lo hai provato?
mi dici qualcosa in più, riguardo i consumi e le rigenerazioni?. -
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confermo quello che ho scritto sopra, a parte il prezzo più alto non ho notato la minima differenza. sia ben chiaro che non sono chimico, meccanico o collaudatore, ma un uomo comune della strada. .
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